MADRE DEL RISO, Rani Manicka, Arnoldo Mondadori
La casa era silenziosa. Come sapesse che fuori era accaduta una tragedia: Che le vecchie ossa non si risanano. Infine lei si vide gli occhi nello specchio e si fermò, sconvolta. C'era qualcosa di estraneo in quegli occhi. Guardò meglio. Vi indugiava un'emozione rinnegata. Si sentiva a disagio, e si affrettò a distogliere lo sguardo e a pensare alle
cose concrete. I piedi. Doveva subito fare qualcosa per i piedi. Lavò il sangue dalle piante e, infilandoli nelle scarpe, andò ad aspettare accanto al vecchio. Rimase in piedi, regalmente, e mi guardò rannicchiata accanto a Papà sulle pietre aguzze, mentre gli accarezzavo i capelli bianchi, piangendo. Ma la mia debolezza le diede forza. Si rallegrò di non aver ceduto a quelle strane emozioni. E' una donna orgogliosa. Non voleva sembrare debole o sciocca. Era bene che non fosse lei a starsene rannicchiata a terra con così poca dignità, piangendo a dirotto. Sapeva che i vicini guardavano, dietro le tende. Una volta ci si sarebbero tutti affollati attorno per offrire aiuto, come era accaduto quando i soldati giapponesi avevano preso il marito di Minah e gli avevano sparat
o. Ma ora il
vicinato era pieno di gente nuova. Un'intera generazione che sorrideva e salutava da lontano. Gente che credeva in una strana idea venuta dall'Occidente e chiamata privacy.
IL LIBRO
Una bellissima epopea familiare che racconta la storia della Malaysia tra occupazione britannica, dominazione giapponese ed indipendenza. Una storia soprattutto di donne e scritta da una donna, tragedie e gioie di una famiglia
culturalmente molto lontana da noi ma affascinante. Manca la speranza, anche se in realtà non c'è disperazione, c'è come l'attesa di un karma migliore e la certezza che niente dei propri antenati verrà perduto.
2 commenti:
Bellissimo il passo che hai inserito...
questa estate pregusto già la ripresa di alcuni libri già letti, ad esempio tutti quelli di Potok
un abbraccio
p.s. a te piacciono?
Devo confessare che, nonostante tutti me li suggeriscano, non ne ho ancora letto uno. Sono nella valigia per le vacanze
Posta un commento