domenica 29 novembre 2009

VALORI EUROPEI


LA TENTAZIONE DEL CRIMINE, Stephen Leather, Piemme

La chiesa era fresca e tranquilla, con i soffitti a volta e le pareti dipinte di rosa. I banchi di quercia erano stati consumati da generazioni di fedeli. Camminarono verso l'altare tenendosi per mano.
Sam guardò Terry: l'uomo sorrideva e gli brillavano gli occhi. "Stavo pensando... E' come quando ci siamo sposati."
Terry annuì. "Pensavo anch'io la stessa cosa. Sembra di tornare indietro nel tempo, vero?"
"Mangiammo salmone quel giorno, vero? Salmone in salsa di crescione."
Terry aggrottò la fronte. "Come ti è venuto in mente?"
Sam sospirò. "E' stata una cosa che ha detto Grace" rispose. "L'ultima volta che l'ho vista". Terry le passò un braccio intorno alle spalle. "Mi manca, sai?" "Anche a me. Aspetta voglio accendere una candela."
Si avvicinò ad un tavolino sul quale una ventina di candele brillavano davanti ad un dipinto della Vergine Maria. Prese una candela, l'accese e restò a occhi chiusi per un minuto buono. Poi aprì gli occhi e sorrise.
"Che desiderio hai espresso?" chiese Terry. "Il desiderio si esprime con le candeline del compleanno. In una chiesa si chiede perdono."

IL LIBRO
Leggero, senza pretese. Una storia di criminalità inglese, alla Guy Ritchie, che si legge rapidamente. Nessun approfondimento psicologico, pochi sentimenti, molta azione e qualche colpo di scena. Quello che ci vuole per passare un po' di tempo lontani da computer e televisione. I valori sono tutti europei: famiglia, amicizia e senso della proprietà. E' uno di quei libri che di solito leggo in estate ma avevo bisogno di rilassarmi un po'.






LA COLLABORAZIONE DELLA FAMIGLIA UMANA

Una delle più profonde povertà che l'uomo può sperimentare è la solitudine. A ben vedere anche le altre povertà, comprese quelle materiali, nascono dall'isolamento, dal non essere amati o dalla difficoltà di amare. Le povertà spesso sono generate dal rifiuto dell'amore di Dio, da un'originaria tragica chiusura in se medesimo dell'uomo, che pensa di bastare a se stesso, oppure di essere solo un fatto insignificante e passeggero, uno "straniero" in universo costituitosi per caso. L'uomo è alienato quando è solo o si stacca dalla realtà, quando rinuncia a pensare e a credere in un Fondamento. L'umanità intera è alienata quando si affida a progetti solo umani, a ideologie e utopie false.
Benedetto XVI, Caritas in Veritate






domenica 8 novembre 2009

RIFORME SCOLASTICHE


MALASCUOLA, Claudio Cremaschi, Piemme

Se tutte le forze politiche, sociali, sindacali trovassero un accordo per evitare il definitivo sfascio della scuola pubblica... Se si convenisse sulla necessità di razionalizzare la spesa per l'istruzione, non per tagliare, ma per riqualificare la scuola...Se resistenze governative e inevitabili sollevazioni studentesche, non affossassero ogni tentativo di riforma... Se tutti, o buona parte dei provvedimenti di razionalizzazione del tempo e delle classi che ho descritto venissero realizzati... Se chi ne ha il potere decidesse di investire i risparmi conseguenti nel miglioramento della scuola e in particolare nell'adeguamento delle retribuzioni e della professionalità dei docenti...
Se tutto questo (e altro ancora) accadesse, la sciagura peggiore che potrebbe verificarsi sarebbe un accordo tra le organizzazioni sindacali e il governo per un aumento indiscriminato delle retribuzioni "a pioggia", o peggio ancora sulla base dell'anzianità, senza ridefinire il rapporto contrattuale e professionale dei docenti.
Sarebbe un'altra occasione perduta, e probabilmente l'ultima.

IL LIBRO
E' un'analisi approfondita del sistema scolastico statale italiano, dalla scuola dell'infanzia alle superiori. Tesi del libro è che si può aumentare e anche di molto lo stipendio degli insegnanti, riqualificandoli, tagliando gli sprechi che nella scuola sono tanti, molto di più di quelli che immaginavo. Parte delle opinioni o delle proposte è condividibile, come la chiusura delle piccole scuole, il controllo effettivo del numero di alunni per classe, il tempo prolungato di alcune scuole medie che hanno solo un orario antimeridiano, la compresenza di troppi insegnanti... Su una non sono affatto d'accordo ed è quella di lavorare a luglio. Va benissimo incominciare con gli alunni dal primo di settembre e terminare alla fine di giugno (però mi si devono eliminare tutte le riunioni di quel periodo) ma a luglio non servono insegnanti ma intrattenitori! Già in media cinque ore a settimana vengono da me dedicate alla mensa, ci manca solo che occupi il tempo estivo dei miei alunni. La scuola non deve risolvere il problema dei genitori che non sanno dove mettere i figli, non è il nostro compito. Io sono un'insegnante e sono pagata (poco!) per insegnare, ho studiato e studio per questo, frequento corsi e mi autoaggiorno. Questa è la difesa sbagliata del mantenimento del tempo pieno. Io posso dimostrare che educativamente sia utile ma non mi interessa per niente sapere che è una risposta all'esigenza lavorativa dei genitori (anch'io lavoro e ho figli), altrimenti è impensabile non pensare a tenere le scuole aperte anche a luglio.
Il libro è comunque ricco di dati interessanti, come il sapere che la maggior parte degli insegnanti italiani ha un'età compresa tra i 45 e i 59 anni. Quanti di loro riusciranno ad andare in pensione con quarant'anni di servizio?

Una maestra con la passione della poesia:
Ada Negri

IL DONO

Il dono eccelso che di giorno in giorno
e d'anno in anno da te attesi, o vita
(e per esso, lo sai, mi fu dolcezza
anche il pianto), non venne: ancor non venne.
Ad ogni alba che spunta io dico: "È oggi":
ad ogni giorno che tramonta io dico:
"Sarà domani". Scorre intanto il fiume
del mio sangue vermiglio alla sua foce:
e forse il dono che puoi darmi, il solo
che valga, o vita, è questo sangue: questo
fluir segreto nelle vene, e battere
dei polsi, e luce aver dagli occhi; e amarti
unicamente perché sei la vita.