lunedì 21 marzo 2011

SI RACCOGLIE CIO' CHE SI SEMINA


I TERRIBILI SEGRETI DI MAXWELL SIM, Jonathan Coe, Feltrinelli
... e fu allora che mi colpì in pieno. La solitudine. Ero seduto, sottoterra, in un bugigattolo, a quindicimila chilom
etri da casa. Se avessi avuto un attacco di cuore improvviso, seduto su quel water - quali sarebbero state le conseguenze? Probabilmente un membro del personale mi avrebbe trovato prima della chiusura del ristorante. A quel punto avrebbero chiam
ato la polizia che, controllati il mio passaporto e le carte di credito, sarebbe risalita ai miei rapporti con papà e Caroline - grazie ai database internazionali, suppongo - e avrebbe telefonato per avvertirli. E Caroline come l'avrebbe presa? Sarebbe rimasta sconvolta, all'inizio, ma non so bene fino a che punto. Ormai non avevo più un ruolo importante nella sua vita. Per Lucy sarebbe stato peggio, naturalmente, ma anche lei era sempre più distante e non si faceva viva da più di un mese. E poi che altro? Un turbamento fugace, forse, tra amici e colleghi, ma niente di importante. Chris, il mio vecchio compagno di scuola, ecco, forse lui avrebbe provato qualcosa... non so, magari un certo rmpianto, al pensiero che ci eravamo allontanati e non ci vedevamo da tantissimo tempo. A
Trevor Paige sarebbe dispiaciuto, sì, a lui sarebbe dispiaciuto molto. E anche a Janice, sua moglie. Ma, aldilà di questo, la mia dipartita non avrebbe avuto grosse ripercussioni. Un account su Facebook disattivato - ma se ne sarebbero davvero accorti i miei amici su Facebook? Ne dubitavo. Ero solo al
mondo, adesso, terribilmente solo. Il giorno seguente, al mio rientro dopo un lungo volo, non avrei trovato altro ad attendermi che un appartamento disabitato, pieno di mobili dell'Ikea, e tre settimane di bollette, estratti bancari e pubblicità di pizze a domicilio.

IL LIBRO
Jonathan Coe è uno dei nomi che resterà, ha idee geniali, capacità di narra
re in modo semplice senza essere banale e di andare al fondo della società odierna, pur rimanendone apparentemente sulla superficie. Forse perchè è nato nel 1961 e non è così lontano da me: una
g
enerazione che è passata al
la storia per i pochi che si illudevano di cambiare il mondo, mentre la maggior parte, come me, non poteva permettersi di buttare via il tempo o i soldi. E, all'apparenza, tanta noia, abitudine, calma piatta ma proprio questo ci ha permesso di costruire famig
lie solide e di mantenere alcuni dei valori imprescindibili del nostro mondo. Unica pecca del libro il finale. Io avrei dato una possibilità reale al protagonista. E' triste arrivare a cinquant'a
nni e non aver niente da raccogliere ma io, e non grazie a me, sono ottimista e, ne sono convinta, c'è speranza per tutti.

Mons. Luigi Negr
i, 17 marzo 2011

Con l’ arroganza e la crudeltà di quelli che ritengono che il proprio potere sia l’unica norma della vita e che non esista nessuna legge con cui uomini di potere devono confrontarsi, il figlio del rais ha affermato: entro 48 ore sarà tutto finito. E’ un orrore tremendo quello che ci investe è l’orrore di aver visto migliaia e migliaia di persone mitragliate, uccise, violentate, in fuga dai loro paesi, trattati con una crudeltà che ricorda altri, e più terribili momenti della storia. Non tocca a me è l’analisi della forma che avrebbero preso queste cosiddette “rivoluzioni” se si fossero affermate, ma è indubbio che la radice profonda di queste ribellioni si chiama desiderio del pane e della libertà.
Un’altra volta il desiderio del pane e della libertà è stato eliminato, annullato da una repressione tanto cieca quanto
violenta e, in qualche modo, belluina.
Ma lasciatemi dire che se l’orrore è grande, la vergogna nostra dovrebbe superare questo orrore. Queste cose sono avvenute nel silenzio, nella confusione, nelle dialettiche interne, quando non nella omertà di forze politiche europee ed internazionali che hanno, ancora una volta, privilegiato interessi particolari o associati, chiudendo il cuore e la coscienza a questo invito pressante che veniva da queste popolazioni massacrate.
Un Occidente ancora schiavo dei rigurgiti delle ideologie del passato, soprattutto nemico della tradizione cristiana e del suo influsso benefico e positivo sulla vita dei popoli europei e delle nazioni europee, un Occidente ancora così gravemente segnato dal laicismo, un Occidente schiavo del proprio consumismo edonistico per il quale profonde, quotidianamente, somme così ingenti che risolverebbero la situazione sociale di molti paesi sottosviluppati, un Occidente schiavo di questi regimi dittatoriali per le risorse energetiche, Come e Dove può trovare l’energia morale e culturale per giudizi e gesti inequivocabili?
Questo Occidente debole, in profonda contraddizione con le sue radici e la sua autentica tradizione cristiana e laica, guardi bene a quello che sta succedendo nel Maghreb.
Io non ci sarò più, ma temo molto che le prossime generazioni italiane ed europee saranno travolte dagli stessi fenomeni di violenza, di massacro, realizzati in nome di una ideologia che, presuntamente religiosa, si esprime poi con il disprezzo totale della vita e della libertà umana.

venerdì 11 marzo 2011

COSE SEMPLICI



L'ALBERO DELLE LATTINE, Anne Tyler, Guanda
"Lui è l'unico che può aiutarla in questo momento. Non una tazza di tè caldo, non gente che gira per casa, nemmeno suo marito. Solo il ragazzino,
suo figlio."
"Non vedo come" replicò Joan.
Missouri assunse un'espressione esasperata. "Lei non lo può sapere"le disse, "Non può sapere come sarebbe. L'aspetto più coraggioso degli uomini, signorina Joan, è che continuano a voler bene alle creature mortali anche dopo aver scop
erto che esiste la morte. Devo dirglielo io, questo?"

IL LIBRO
Una storia tranquilla, semplice, senza colpi di scena. Appa
rentemente l'immagine languida di una cittadina della provincia americana, di gente noiosa da cui si vorrebbe solo scappare. Eppure in quella realtà ci sono tutti gli aspetti di una vita piena: il lavoro, gli innamoramenti, la morte, il desiderio di un bene grande. Il tutto raccontato con la maestria e la poesia proprio di una donna che vive. Questo è il genere di libri che piace alla mia mamma che, pur avendo frequentato fino alla terza elementare e avendo preso il diploma di terza media da adulta con le centocinquanta ore, sa riconoscere e apprezzare la buona letteratura.
FOREVER YOUNG

May God bless and keep you always,

May your wishes all come true,

May you always do for others Testo trovato su http://www.testitradotti.it

And let others do for you.

May you build a ladder to the stars

And climb on every rung,

May you stay forever young,

Forever young, forever young,

May you stay forever young.

May you grow up to be righteous,

May you grow up to be true,

May you always know the truth

And see the lights surrounding you.

May you always be courageous,

Stand upright and be strong,

May you stay forever young,

Forever young, forever young,

May you stay forever young.

May your hands always be busy,

May your feet always be swift,

May you have a strong foundation

When the winds of changes shift.

May your heart always be joyful,

May your song always be sung,

May you stay forever young

Forever young, forever young,

May you stay forever young.

Bob Dylan


Esiste un testo più bello di questo?


http://www.youtube.com/watch?v=Hc-a1kP7ITA&feature=player_embedded

(bella versione "cartone animato" del testo