giovedì 15 luglio 2010

CAMBIA IL MONDO...



UN PASSATO IMPERFETTO, Julian Fellowes, Neri Pozza
A uno scrittore moderatamente di successo capita di bazzicare gente "di ogni risma", come avrebbe detto la nonna, ma non potevo certo fingere che quello fosse il mio ambiente. La maggior parte dei cosidetti ricchi che frequento dispone di fortune avite. superstiti, sono cioè ricchi che un tempo erano molto più ricchi. Ma le case che sfilavano davanti ai miei occhi appartenevano ai nuovi ricchi, il che è un altro paio di maniche, e trasudavano quel senso di potere che ha sempre avuto un effetto corroborante su di me. Per quanto possa apparire strano, in Gran Bretagna persiste tuttora un atteggiamento snobistico nei confronti dei nuovi ricchi. E non è la destra tradizionalista, come ci si potrebbe aspettare, bensì, paradossalmente, l'intellighenzia di sinistra a esibire la più netta disapprovazione verso chi "si è fatto da sè". Proprio non capisco come ciò possa convivere con il concetto di uguaglianza.

IL LIBRO
E' avvicente: quando si inizia, non si riesce a staccarcisi, ottimo in questo periodo di rilassamento. E' la storia della fine di un mondo generazionale, il passaggio tra gli anni Cinquanta e la generazione successiva, quando i valori su cui si fondava il mondo occidentale, e qui in particolare l'aristocrazia inglese, è messo in crisi da buoni desideri di giustizia e libertà, senza però raggiungere i risultati voluti. Anche questa è un'ottima storia per un film, stile "Espiazione", in cui la moda e la musica sono un ottimo sfondo. Tantissimi i personaggi ma nessuno veramente positivo, c'è sempre una tristezza di fondo.




TERRA DESOLATA

"Ho i nervi a pezzi stasera.
Sì, a pezzi. Resta con me. Parlami. Perché non parli mai?
Parla.
A che stai pensando? Pensando a cosa? A cosa?
Non lo so mai a cosa stai pensando. Pensa."
Penso che siamo nel vicolo dei topi
Dove i morti hanno perso le ossa.
"Cos'è quel rumore?"
Il vento sotto la porta.
"E ora cos'è quel rumore? Che sta facendo il vento?"
Niente ancora niente.
E non sai "Niente? Non vedi niente? Non ricordi
Niente?"
Ricordo
Quelle sono le perle che furono i suoi occhi.
"Sei vivo, o no? Non hai niente nella testa?"
T. S. Eliot

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