sabato 5 febbraio 2011

PIACERE O DOLORE?

QUELLO ERA L'ANNO, Dennis Lehane, Piemme
"Nella mia esperienza" disse poi "raramente il momento più memorabile della vita di un uomo è piacevole. Una cosa piacevole non ci insegna niente, tranne che il piacere è piacevole. Che razza di lezione è questa? Una scimmia che si fa una sega lo sa. No, no. L'essenza dell'apprendimento, fratelli miei, è il dolore. Pensateci su...per esempio, non ci rendiamo quasi conto quanto si sta bene da bambini finchè non lo siamo più. Di solito non riconosciamo il vero amore finchè non ci è scappato di mano. E allora, allora diciamo: accidenti, quello sì che era amore, vero amore. Ma al momento?". Si strinse nelle enormi spalle e si picchiettò la fronte con il fazzoletto. "Quello che ci fa crescere è quello che ci ferisce. Un prezzo alto, d'accordo. Ma" allargò le braccia e rivolse loro il suo più radioso sorriso "impariamo cose che non hanno prezzo."

IL LIBRO
Era tanto che non leggevo un libro "lungo" ma così avvincente. Bellissima storia ambientata negli Usa del primo dopoguerra. La crisi economica si sta avvicinando, la vittoria della prima guerra mondiale non porta grandi benefici, il razzismo è mentalità comune e legale, le condizioni lavorative d
isumane. E' difficile credere che ci sia stato un periodo della storia non così lontano in cui si lavorasse ottanta ore a settimana, non ci fosse assistenza sanitaria, ferie o malattia.
Centro della vicenda è Boston con la sua comunità irlandese, molti di loro nella polizia, italiana, piena di terroristi anarchici e affiliati alla "mano nera", est europea, spesso bolscevica e simpatizzante della Rivoluzione russa e di "colore", che sopravvive e si adatta all'appartheid. La classe politica è incompetente, ci sono i grandi scioperi e il proibizionismo è alle porte. Babe Ruth, leggenda del baseball, unisce i vari capitoli e contribuisce all'intreccio dei vari protagonisti. E' il primo libro che leggo dell'autore, il quale, ho scoperto, ha scritto Mystic River e altre storie da cui hanno tratto altrettanti film. Gli episodi storici sono documentati, c'è infatti una bibliografia finale, ed è davvero accattivante conoscere la storia attraverso un romanzo. Sapevate infatti che i poliziotti di Boston dovevano acquistare di tasca loro uniformi e proiettili?

IN SEI PAROLE
Sto frequentando un corso che si intitola "Dentro l'ABC" e, nonostante al momento
dell'iscrizione pensavo fosse tutt'altro, ci si ritrova a riflettere sulla parola. La relatrice ci
ha presentato un'opera del pittore Ugo Carrega, di cui però non ho trovato l'immagine, nella quale non vi erano immagini ma ripetute molte volte queste parole: uomo, donna, tempo, spazio, mano
e, una sola volta, la parola mente. Ho copiato l'idea e ho chiesto ai miei alunni di "dipingere" un quadro utilizzando le cinque parole più importanti della loro vita. Ho una quinta e sono abituati a compiti in cui devono riflettere. Mi hanno stupito, come sempre. Alcune parole non erano affatto scontate. La bambina filippina ha scelto tra l'altro "canzoni", a cui probabilmente io non avrei pensato e ho deciso di cimentarmi anch'io, e un altro ha scritto "pizza". In fondo, perchè no? Io ho scoperto tante cose mentre ero seduta davanti ad una pizza. Questo lavoro è stato motivo di discussione tra i colleghi. Tutti hanno istintivamente detto, senza peraltro che nessuno glielo chiedesse, quali erano le loro parole preferite. Queste le mie: casa, tempo, musica, io, risa, amico.

2 commenti:

palmy ha detto...

Cuore, mare, famiglia, amicizia, libertà non in ordine di importanza...
Sul libro mi hai fatto venire curiosità... lo aggiungo nella mia lista dei desideri
Vorrei invitarti a Share one day, questa volta dedicato alle donne, mi farebbe piacere che tu partecipassi...

merins ha detto...

appena posso vado a comprarlo, lo stralcio che hai inserito è per me di una grande evidenza !
un abbraccio :)