sabato 8 gennaio 2011

RITORNO ALLA LETTURA


LA LISTA, Michael Connelly, Piemme
Erano questi i momenti in cui sentivo più forte il desiderio di tornare al passato. Di ritrovare quella distanza. Di prendere quella pillola contro il dolore fisico che sapevo mi avrebbe anestetizzato nei confronti della sofferenza che sentivo dentro di me. Erano questi i momenti in cui capivo di essere io la giuria che dovevo affrontare, che il verdetto sarebbe stato di colpevolezza e che non ci sarebbero stati altri casi.
Uscii dalla terrazza, sperando che la città mi avrebbe tirato fuori dall'abisso in cui ero caduto. La serata era fresca e limpida. Los Angeles si stendeva di fronte a me come un tappeto di luci, ciascuna un sogno.
Alcuni vivevano i propri sogni, altri no. C'era chi li vendeva per un soldo, altri li tenevano segreti e inviolabili come quella notte. Forse anch'io avevo un sogno abbandonato da qualche parte. Ma mi sentivo come se avessi soltanto peccati da confessare.

IL LIBRO


Dopo una lunga pausa, super indaffarata in altre faccende, mi sono rimessa leggere un libro e ho ricominciato da qualcosa che mi piace davvero tanto. E' uno dei regali di Natale delle mie figlie che conoscono la mia passione per Michael Connelly. Nel libro si ripetono alcuni dei personaggi ricorrenti che sono pero' piu' un cameo che veri protagonisti. Compare invece un avvocato e la solita combinazione di azione e suspence, lascia il posto ad un processo legale vero e proprio di tanti film americani. Inutile dire che la giustizia sempre trionfa.









da L'ETA' DELL'ANSIA


Che destino!
L'uomo che porta inciso sulla scorza il marchio della corruzione
e' chiamato a riscattare il mondo, la citta' degli uomini che,
senza tempio, e' condannata alla rovina.
... e alla fine la nostra Sion
sara' una perduta Sodoma che danza su sdolcinati motivi
finche' il cuore le scoppia, una stanca Gomorra
infatuata del suo antico io
e i suoi cari sogni, pur se ancora imperanti,
sono fatti formali, che non rinvigoriscono piu'.
W. H. Auden

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