sabato 26 dicembre 2009

IDENTITA' RUBATE


LA FINESTRA ROTTA, Jefferey Deaver, Rizzoli

Okay... Qualche anno fa ero un medico. Vivevo nel Connecticut, avevo una moglie e due bambini meravigliosi. Soldi in banca, piano pensionistico, casa per le vacanze. Una vita comoda. Ero felice. Ma poi è successa una cosa strana. Niente di grave, a prima vista. Ho richiesto una nuova carta di credito, per accumulare miglia nel mio programma frequent flyer. Guadagnavo trecentomila dollari l'anno. Non ero mai andato in rosso, non avevo mai tardato con il pagamento del mutuo in tutta la mia vita. Ma la mia richiesta venne rifiutata. Ho pensato: si saranno sbagliati. Ma la compagnia disse che ero un "rischio di credito", dato che avevo traslocato tre volte negli ultimi sei mesi. Solo che non avevo traslocato affatto. Qualcuno aveva preso il mio nome, il mio numero della Social Security e quello della carta di credito e aveva affittato appartamenti fingendosi me. poi non pagava l'affitto. Ma solo dopo aver comprato merce per centinaia di migliaia di dollari ed essersela fatta consegnare a quegli indirizzi.

IL LIBRO

Primo libro che leggo di questo autore supernoto. C'è una sua foto: sembra lui uno dei suoi serial killer. Non ho mai visto uno dei film, tratti dai suoi thriller, non sono il mio genere e passerei molto tempo ad evitare di guardare lo schermo. I libri invece sono meno paurosi, puoi sempre avere una pausa per riprenderti. Certo che lo scrittore ci sa fare. La cosa più accattivante è il tipo di indagine che sta dietro la scoperta del colpevole. Il detective che dirige tutta l'operazione è infatti un disabile all'ennesima potenza, paralizzato dal collo in giù a seguito di un incidente, eppure affascinante, tant'è che ha pure una compagna, innamorata di lui. La storia del furto di identità, della mancanza di privacy, ora che siamo tutti nella rete e persino i supermercati (grazie alle raccolte punti) conoscono i nostri gusti, è davvero intrigante e invita a rifletterci sopra. Nella nota dell'Autore infatti Deaver scrive: "Ehi, mi raccomando: tenete d'occhio la vostra identità. Se non lo fate voi, lo farà parecchia altra gente."

BUON NATALE!

Leggermente in ritardo vi faccio i miei auguri con questa poesia che ho trovato su http://www.sussidiario.net/. Auguri!






EMANUELE

Nell’ombra dei secoli si è ormai dileguata quella notte in cui, stanca di male e di affanno, la terra posò nelle braccia del cielo, e nel silenzio nacque Dio-è-con-noi.

Molte cose oggi non sono, che erano possibili ieri: i re più non scrutano il cielo, e i pastori non ascoltano nel deserto come gli angeli parlino del Signore.

Ma ciò che di eterno in quella notte fu rivelato non può essere ormai più corrotto dal tempo; e il Verbo nato in quell’evo remoto, sotto a una greppia, ti rinasce nuovo nell’anima.

Sì – Dio è con noi: ma non già sotto l’azzurro padiglione, non al di là dei confini dei mondi innumerevoli, non nel perfido fuoco, e non nel fiato delle tempeste, non chiuso nella sopita memoria dei secoli.

È qui Egli, adesso; e tra l’effimera vanità, nel torrente torbido delle ansie della vita, tu possiedi un segreto onnigioioso: - impotente è il male, e eterni noi siamo: Dio è con noi.

Vladimir S. Solov’ëv



Nessun commento: