venerdì 8 maggio 2009

PUNTO DI VISTA ANIMALE



CARLITOS (CHARLIE), Pino Flora, Besa Editrice

Nella nostra scoietà si parla molto di ACCANIMENTO: accanimento agonistico, accanimento politico, accanimento terapeutico, accanimento giudiziario, accanimento giornalistico e chi ne ha più ne metta. Cosa vuol dire tutto questo accanirsi? Secondo me significa che nella società NOI CANI siamo sempre più importanti: ACCANIRSI, cioè fare come noi cani.
Per accanirsi meglio, oggi tutti hanno un cane: bambine, bambini, insegnanti, medici, avvocati, impiegati, casalinghe, scienziate, vigili urbani, artisti. E che ci fanno? Lo portano al guinzaglio. Domani forse saremo NOI CANI a portare al guinzaglio LORO.
Bè... forse non sarà proprio così, però ho sentito dire che solo cento anni fa le donne non avevano diritto al voto e adesso non solo votano, ma vengono anche elette. Questo esempio non vi dice nulla? Quello che è successo alle donne può succedere a NOI CANI. Tra cento anni, forse anche prima, avremo il diritto di votare e di scegliere i nostri rappresentanti.
CANI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI!
IO SARO' IL VOSTRO CAPO!
Il vostro capo...
Grrrrr...
Il vostro capo...
Grrrrrr...Grrr. Gnll. Aukt. Arf. Awth. Bau!
E va bene, non sarò il vostro capo.
Accidenti, insomma...Grrrrrrrr!

IL LIBRO

Nonostante la crisi della carta stampata si scoprono sempre nuove case editrici. Il libro oscilla tra il racconto per bambini, il genere umoristico e l'allegoria. Il protagonista è un cane che racconta in prima persona ciò che gli sta capitando. E' interessante la sua descrizione del mondo umano, il punto di vista canino della realtà. E' un libro piacevole e leggero che si legge con una velocità incredibile, così come uno legge i fumetti o un articolo su una rivista patinata. Come dicono molti prof ai loro alunni promettenti, però, ci si poteva impegnare un po' di più, soprattutto nella trama. Purtroppo non condivido la stessa passione per gli animali domestici che ha l'autore per cui resto un po' indifferente ai problemi del cane in questione anche se, devo ammettere, ho apprezzato lo stile narrativo e penso di proporne alcune pagine ai miei alunni.


Da Cuore di Cane, Bulgakov.

Fra tutti i proletari, i portinai sono la razza più abbietta, l'infima categoria: autentici rifiuti umani.


Oggi sono presidente, e tutto quel che rubo voglio spendermelo in donne, gamberetti e champagne. Ne ho fatto abbastanza di fame quand'ero giovane, ora basta, e quanto alla vita ultraterrena... tanto, non c'è.

Col terrore non si ottiene nulla da nessun animale qualunque sia il suo grado di sviluppo. L'ho sempre affermato, lo affermo e lo affermerò sempre. È inutile credere di poter fare qualcosa con il terrore.

Dall'altra parte della strada sbattè la porta di un negozio vivamente illuminato, e ne uscì un cittadino: "Beh, si: si tratta proprio di un cittadino, non certo di un compagno; anzi, questo qui è addirittura un signore. E non che giudichi dal cappotto -non sono così sciocco-. Oggi il cappotto ce l'hanno anche i proletari, o molti di loro. [...] Ma gli occhi: lì non si sbaglia, sia che li guardi da vicino che da lontano. Eh, sì, sono assai importanti gli occhi, sono una specie di barometro. Ci vedi quello dal cuore duro, che può schiaffarti la punta dello stivale nelle costole, senza nessun motivo; e ci vedi quello che ha paura di tutto e di tutti. Ecco, proprio un lacchè come questo tipo qui mi divertirebbe prendere a morsi nelle caviglie -Hai fifa, eh? Se ce l'hai vuol dire che te la meriti... Tiè... grr... rrr... bau, bau!-

4 commenti:

luly ha detto...

Ciao, sono qui per un veloce passaggio sul tuo blog:)
La prossima volta mi soffermerò di più, prometto. Anche perchè, come te, amo la lettura.....ho anch'io il vizio di leggere.
Notte!

Annarita ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Annarita ha detto...

Carissima, il "vizio" di leggere è abbastanza comune in certi ambienti!;)

Il punto di vista canino della realtà mi interessa molto. In fondo, l'Etologia è una scienza che studia il comportamento degli animali per comprendere meglio quello umano!

Segno questo libro tra le letture estive.

Tanto per fare dei numeri, in genere durante la stagione estiva mi cucco una media di 20 libri per recuperare il ritmo più lento delle altre stagioni;)

Anonimo ha detto...

Thanks for an idea, you sparked at thought from a angle I hadn’t given thoguht to yet. Now lets see if I can do something with it.

nolvadex