Com'era finito lì? Si sforzò di pensare. Cos'era accaduto la sera prima? Non riusciva ricordare.
Il terrore cieco ritornò non appena si rese conto che non ricordava assolutamente nulla.
Strinse i denti per impedirsi di urlare. Il giorno precedente...quello prima ancora... niente. Come si chiamava? Non lo sapeva.
IL LIBRO
Difficile che Ken Follett non centri il bersaglio. Lo sfondo è la guerra fredda, le spie americane che votano la loro vita al comunismo russo ma che sono terrorizzate all'idea di andare a vive a Mosca., giovani intelligenti, che hanno studiato ad Harvard, che hanno rischiato la loro vita per liberare l'Europa dal nazismo e raramente hanno dovuto preoccuparsi della loro situazione economica eppure attratti da un ideale attraente. Forse è per questo che la vicenda appassiona ma non troppo, è un passato non lontano ma che ha perso il suo fascino. Solo James Bond tira ancora la carretta!!!
L’avventura suprema è nascere. Così noi entriamo all’improvviso in una trappola splendida e allarmante. Così noi vediamo qualcosa che non abbiamo mai sognato prima. Nostro padre e nostra madre stanno acquattati in attesa e balzano su di noi, come briganti da un cespuglio. Nostro zio è una sorpresa. Nostra zia, secondo la bella espressione corrente, è come un fulmine a ciel sereno. Quando entriamo nella famiglia, con l’atto di nascita, entriamo in un mondo imprevedibile, un mondo che ha le sue strane leggi, un mondo che potrebbe fare a meno di noi, un mondo che non abbiamo creato. In altre parole, quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola.
Gilbert Chesterton
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