sabato 17 novembre 2012

GUERRA FREDDA

CODICE A ZERO, Ken Follett, Mondadori
Com'era finito lì? Si sforzò di pensare. Cos'era accaduto la sera prima? Non riusciva ricordare.
Il terrore cieco ritornò non appena si rese conto che non ricordava assolutamente nulla. 
Strinse i denti per impedirsi di urlare. Il giorno precedente...quello prima ancora... niente. Come si chiamava? Non lo sapeva. 

IL LIBRO

Difficile che Ken Follett non centri il bersaglio. Lo sfondo è la guerra fredda, le spie americane che votano la loro vita al comunismo russo ma che sono terrorizzate all'idea di andare a vive a Mosca., giovani intelligenti, che hanno studiato ad Harvard, che hanno rischiato la loro vita per liberare l'Europa dal nazismo e raramente hanno dovuto preoccuparsi della loro situazione economica eppure attratti da un ideale attraente. Forse è per questo che la vicenda appassiona ma non troppo, è un passato non lontano ma che ha perso il suo fascino. Solo James Bond tira ancora la carretta!!!
L’avventura suprema è nascere. Così noi entriamo all’improvviso in una trappola splendida e allarmante. Così noi vediamo qualcosa che non abbiamo mai sognato prima. Nostro padre e nostra madre stanno acquattati in attesa e balzano su di noi, come briganti da un cespuglio. Nostro zio è una sorpresa. Nostra zia, secondo la bella espressione corrente, è come un fulmine a ciel sereno. Quando entriamo nella famiglia, con l’atto di nascita, entriamo in un mondo imprevedibile, un mondo che ha le sue strane leggi, un mondo che potrebbe fare a meno di noi, un mondo che non abbiamo creato. In altre parole, quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola.
Gilbert Chesterton

Nessun commento: